Un viaggio fotografico per scoprire la magia dell’autunno in Giappone e il significato della parola Momijigari.
Formato da un arcipelago di oltre 8500 isole nell’Oceano Pacifico, la quasi totalità della superficie del Giappone è occupata dalle quattro isole principali di Honshu, Hokkaido, Kyushu e Shikoku.
Qui si concentra la Storia di una delle civiltà più antiche del Mondo, che ha fatto dell’isolamento un valore culturale che ha caratterizzato profondamente il Giappone moderno.
L’autunno, considerato spesso la stagione perfetta per viaggiare nel Paese, è la stagione del Momijigari, termine giapponese che significa “caccia alle foglie d’autunno”, in cui turisti e locali si riversano in ogni angolo del paese alla ricerca dei colori più accesi e spettacolari.
Noi non ci limiteremo solamente al Momijigari. Attraverso la fotografia ricercheremo l’essenza del Giappone nei suoi elementi più rappresentativi. Dagli skyline di Tokyo, alla foresta di bambù di Arashiyama, gli antichi templi di Kyoto, i giardini di Nara e tanto altro ancora.
Per gran parte del viaggio ci sposteremo utilizzando l’efficientissima rete di trasporti Giapponese, mentre disporremo di un’auto privata per spostarci liberamente nella zona attorno al Monte Fuji e raggiungere i migliori punti di osservazione all’interno di tutto il Fuji-Hakone-Izu National Park.
Tutto quanto non indicato ne "La Quota Comprende" e nell'Itinerario di Viaggio è da considerarsi Non Compreso.
I voli possono essere acquistati in autonomia o tramite il Tour Operator che organizza il viaggio.
Maurizio Rellini è un fotografo professionista con oltre 100.000 pubblicazioni e 500 copertine su riviste di settore in tutto il Mondo.
Collabora con agenzie fotografiche e riviste di settore in tutto il Mondo e realizza servizi nel settore dell’accommodation e dell’abbigliamento e del Food.
Ritrovo in mattinata all’aeroporto internazionale di Tokyo e partenza in auto per la zona del monte Fuji. Si consiglia di prenotare un volo aereo con arrivo in mattinata oppure di arrivare in Giappone il giorno prima. Il nostro partner Ventoteso è a disposizione per coordinare l’eventuale notte.
Arrivo nella zona di Hakone dove fotograferemo il Tori al tramonto. Da qui ci trasferiremo a Fujiyoshida per prendere possesso del nostro primo alloggio.
La prima alba è dedicata al lago Kawaguchi ed alle sue sponde dai colori rosso e giallo accesi. Cercheremo le inquadrature migliori incastonando il monte Fuji nel foliage autunnale.
In una giornata limpida, la vista della montagna più iconica dell’estremo Oriente, nonchè vetta più alta del Paese, è di quelle che non si dimenticano facilmente.
La sua forma inconfondibile, la maestosa imponenza su tutto il territorio circostante, e la vetta coperta di neve saranno un’immagine costante dei giorni a venire.
Grazie all’auto privata a disposizione potremo muoverci liberamente in tutto il Parco Nazionale del Fuji-Hakone-Izu per fotografare la montagna dalle migliori angolazioni possibili, incorniciata dagli spettacolari colori accesi dell’autunno.
Dopo aver scattato l’ultima alba nella zona del monte Fuji ci trasferiremo a nord nella zona di Nagano e fotograferemo i macachi nel parco Jigokudani. Dopodiché ci dirigeremo a Matsumoto dove fotograferemo il famoso castello e pernotteremo.
Faremo un salto nel tempo nell’antico Giappone del periodo Edo, percorrendo la valle del Kiso fino a Kyoto attraverso la storica Nakasendo Route.
La Nakasendo Route è un antico sentiero che un tempo collegava Kyoto e Edo (oggi Tokyo), in grado di offrire un assaggio della tradizionale vita giapponese attraverso luoghi incantevoli, tra natura e villaggi tradizionali perfettamente conservati. Da qui arriveremo al lago Biwa dove avremo modo di fotografare il tramonto e l’alba immortalando il Shirahige Shrine.
Dopo una sessione mattutina sulle rive del lago Biwa raggiungeremo finalmente l’antica capitale del Giappone: Kyoto, la “città dei mille templi”, capitale culturale e maggiore reliquiario della cultura giapponese, patrimonio dell’Umanità.
Kyoto e i suoi dintorni saranno il capitolo principale del viaggio, dal momento che qui l’autunno sarà al picco dei colori autunnali (*).
Data l’abbondanza di location fotografiche nella zona, pernotteremo in zona strategica per garantirci di vivere al massimo l’atmosfera senza tempo di Kyoto nelle ore migliori per la fotografia, ottimizzando al tempo stesso gli spostamenti.
Dai quartieri storici di Higashiyama e Gion, tra i templi di Kiyomizu-dera e Hokan-ji, con un dedalo di viali e case tradizionali in cui il tempo sembra essersi fermato, ci sposteremo fuori dalla città per esplorare il villaggio tradizionale di Arashiyama e la sua famosa foresta di bamboo, i migliaia di torii rossi del santuario di Fushimi Inari-Taisha, ed il tranquillo Parco di Nara.
L’elevata esperienza del fotografo accompagnatore consentirà di gestire l’ordine degli spostamenti in base alle condizioni meteo, sempre al fine di garantire la migliore esperienza fotografica possibile nelle differenti location.
Dopo l’ultima alba ad Higashiyama, lo storico quartiere senza tempo di Kyoto, con il treno veloce Shinkansen torneremo verso la capitale Tokyo.
Composta da 23 quartieri-città centrali e altre città suburbane, spesso chiamata la più grande città sulla Terra, Tokyo è divertente, folle, eccitante e oltraggiosamente affascinante.
È un mix perfetto di tradizione e modernità, entrambe spinte all’estremo.
E per avere un assaggio di quanto possa essere pazza e luminosa una notte a Tokyo, passeremo la prima serata passeggiando per le strade di Shinjuku, uno dei quartieri migliori per vivere appieno il folle mix di luci al neon, grattacieli, cultura giapponese ed eccitante vita notturna.
Dalla vibrante Shinjuku alla tranquillità di Ueno, fino alla vivace Shibuya e al misticismo del tempio di Senso-Ji, vivremo giornate molto intense non solo fotograficamente, ma interamente immersi nel cuore della cultura moderna giapponese.
E se le memory card non dovessero essere sufficienti, niente paura. Sarà l’occasione giusta per perderci nella travolgente “Electric Town” di Akihabara.
Ci sposteremo in lungo e in largo utilizzando le 13 linee della metropolitana di Tokyo, fotografandone i quartieri e gli angoli più rappresentativi nei momenti del giorno più favorevoli alla fotografia.
Dopo l’ultima sessione mattutina nella grande metropoli, tramite il Narita Express ci trasferiremo in aeroporto in tempo per prendere i voli internazionali che ci riporteranno verso l’Italia.
L’ultima tappa del nostro viaggio rappresenterà anche il culmine della nostra esperienza culturale giapponese. Tramite una coincidenza di treni e funicolari (2h circa) raggiungeremo il complesso monastico del Koyasan (Monte Koya), uno dei luoghi più sacri del Giappone.
Pernotteremo per una notte in uno Shukubo tradizionale (alloggio monastico) vivendo a stretto contatto con i monaci buddisti che qui da 12 secoli praticano il Buddismo Shingon, o Buddismo esoterico.
L’esperienza non si limiterà semplicemente all’alloggio monastico, ma sarà arricchita da attività come la partecipazione alla preghiera del mattino e la condivisione della cena e colazione (vegana) assieme ai monaci.
Al crepuscolo inoltre visiteremo il cimitero di Okunoin, forse il luogo più mistico e sacro di tutto il Giappone, un posto indimenticabile che evoca appieno la spiritualità del Buddhismo e porta alla luce leggende e miti giapponesi.
Dopo l’ultima alba nel centro storico di Kyoto saliremo nuovamente sullo Shinkansen (bullet train) in direzione di Tokyo, fino a raggiungere l’aeroporto e prendere i nostri voli di rientro per l’Italia.
Al fine di garantirci sufficiente tempo per il rientro a Tokyo consigliamo di prenotare voli in partenza non prima delle ore 19.
(*) Poichè il momento di picco dei colori autunnali varia da regione a regione e dipende strettamente dalle condizioni metereologiche dei mesi precedenti, il viaggio è stato studiato basando le scelte sulla media delle date degli ultimi 5 anni. L’itinerario è comunque studiato per garantire il massimo delle probabilità di avere una condizione ottimale in almeno una delle macro-aree principali (Kyoto o Fuji).
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Per noi di FotoTerra un Viaggio Fotografico è un’esperienza di gruppo incentrata sulla fotografia, sulla socialità e sull’apprendimento.
Fotografia
Ogni destinazione è stata studiata nei minimi dettagli per ottimizzare spostamenti, alloggi e tempi di viaggio in funzione della miglior esperienza fotografica possibile. I nostri fotografi hanno già percorso gli itinerari proposti in precedenti viaggi, e raccolto le informazioni e conoscenze necessarie al fine di garantire al gruppo un’esperienza fluida e senza intoppi.
Socialità
Ogni aspetto del viaggio è organizzato con l’intento di rendere l’esperienza indimenticabile, per portare a casa non solamente delle belle fotografie ma anche nuovi amici
Apprendimento
I nostri viaggi non si limitano ad accompagnare i partecipanti nel posto giusto al momento giusto. Uno dei principi cardine della nostra filosofia è di voler trasmettere, senza segreti, la nostra passione, dedizione ed esperienza che abbiamo accumulato in decadi di attività professionale.
Gli orari di una giornata tipo di un viaggio fotografico sono scanditi dalle necessità della fotografia stessa. I viaggi fotografici FotoTerra sono molto incentrati sul paesaggio, pertanto le prime luci del mattino e le ultime luci del giorno sono sempre i momenti più adatti per scattare fotografie ricche di atmosfera.
Con decenni di attività professionale alle spalle, i nostri fotografi conoscono molto bene le esigenze degli appassionati di fotografia, pertanto partecipando ai viaggi fotografici FotoTerra avrai sempre la certezza di trovarti nel posto giusto al momento giusto.
Le sessioni fotografiche principali si svolgono dunque sempre all’alba e al tramonto, per sfruttare al meglio la magia della “golden hour” e della “blue hour”, i momenti del giorno più adatti alla fotografia di paesaggio. A seconda della destinazione e delle condizioni vengono svolte anche sessioni notturne di astrofotografia o per la fotografia dell’aurora boreale.
Gli itinerari sono comunque pensati per garantire quanto più possibile anche il necessario comfort durante il resto della giornata, e massimizzare la qualità dell’esperienza in tutti i suoi aspetti.
Probabilmente stai pensando che è un po’ come chiedere all’oste se il vino è buono :-)
In realtà nessuno meglio di noi, che abbiamo girato il Mondo da soli per più di una decade, conosce i pro e i contro di entrambi gli approcci.
La differenza sostanziale sta nello scopo stesso del viaggio.
Il modo corretto di affrontare un viaggio fotografico in autonomia dovrebbe essere finalizzato a ottimizzare la produzione fotografica a discapito del tempo di viaggio. Sfruttando l’assenza totale di prenotazioni e spostandosi di location in location solo successivamente ad aver ottenuto gli scatti desiderati.
Invece, proprio grazie all’esperienza dei viaggi passati effettuati con questo approccio, un viaggio fotografico organizzato ottimizza al massimo il tempo di viaggio, garantendoti che sarai sempre nel posto migliore al momento giusto, pur non potendo garantire le condizioni meteorologiche.
Considerando dunque anche il tempo di pianificazione necessario, a parità di itinerario, un viaggio organizzato ottimizza da 2 a 3 volte il tempo rispetto a un viaggio fotografico in autonomia.
Senza la pretesa di vincere un premio per la risposta più originale, i viaggi sono rivolti a tutti :-)
L’unica vera condizione per partecipare a un viaggio fotografico organizzato è di condividere lo spirito giusto.
Se ti emoziona l’idea di rimanere sveglio nel cuore della notte per sperare di vedere un’aurora boreale, o di svegliarti all’alba per il solo scopo di osservare una location tra le più belle del Mondo avvolta nella sua luce migliore, misurando il tempo in base alla lunghezza delle sue ombre, allora non ti manca niente!
Qualunque sia il corredo fotografico di cui disponi, troveremo assieme il modo di sfruttarla al meglio.
Se hai domande specifiche puoi sempre contattarci direttamente usando la chat sul sito o via mail a info@fototerra.eu
Certamente. La tecnologia presente nelle fotocamere entry level di oggi, compresa quella degli smartphone di ultima generazione, è in grado di catturare foto in molti casi difficili da distinguere da quelle scattate con macchine fotografiche professionali, in luce diurna.
Per contro, questo non è ancora del tutto vero in condizioni particolari, come la fotografia notturna, o in condizioni generali di scarsa luminosità.
Pertanto, se il programma di viaggio presuppone delle sessioni intense di fotografia notturna, ti consigliamo di contattarci direttamente usando la chat sul sito o via mail a info@fototerra.eu per valutare assieme al tutor di viaggio la tua attrezzatura.
Per quanto alcune destinazioni abbiano una connotazione maggiormente paesaggista, in qualunque viaggio consigliamo sempre di avere una copertura di focali il più possibile completa dal grandangolo (14-16mm) fino al medio-tele (200mm).
Useremo il grandangolo per composizioni creative, avvicinandoci moltissimo ai primi piani o per accentuare le linee prospettiche della scena.
Useremo le focali intermedie per ritrarre scene street o ambienti urbani per non avere distorsione sugli elementi architettonici.
Useremo le focali più lunghe per ritrarre dettagli o comprimere i piani nel paesaggio ed esaltarne gli elementi sullo sfondo.
Assolutamente si. I nostri fotografi hanno già percorso gli itinerari proposti in precedenti viaggi, e raccolto le informazioni e conoscenze necessarie al fine di garantire al gruppo un’esperienza fluida e senza intoppi.
Una prerogativa dei nostri viaggi è proprio quella dell’elevata ottimizzazione di tempi e spostamenti, e questo può solo nascere da una profonda conoscenza delle location e delle condizioni ambientali.
Certo! Ogni viaggio è pensato per ottimizzare l’apprendimento fotografico in ogni suo aspetto, e questo non può escludere la post-produzione.
Noi docenti abbiamo sempre con noi il nostro laptop così che, al di la di eventuali masterclass programmate, ogni momento in cui le condizioni meteo non favorissero lo svolgimento del programma originale venga convertito in una sessione indoor di post-produzione.
Assolutamente no. FotoTerra non è un Tour Operator, né un’agenzia viaggi. Da sempre abbiamo ritenuto che il miglior approccio professionale sia quello di riconoscere la professionalità altrui.
L’organizzazione tecnica, logistica e amministrativa dei nostri viaggi è dunque affidata a Tour Operator e Agenzie Viaggi altamente professionali e qualificati, responsabili di offrire anche tutto il supporto e l’assistenza necessari nelle fasi pre e durante il viaggio, al fine di garantire un’esperienza libera da preoccupazioni.
Il compito dei nostri fotografi è invece quello di progettare gli itinerari fotografici, e di accompagnare i partecipanti attraverso un percorso di apprendimento teorico e pratico delle nozioni fotografiche inerenti le attività svolte.
Certamente. E’ possibile portare un accompagnatore non fotografo durante il viaggio fotografico. Tuttavia, è importante che l’accompagnatore abbia lo stesso spirito e le stesse motivazioni dei fotografi, in modo da poter condividere appieno l’esperienza del viaggio. Come indicato nelle risposte precedenti, gli orari che scandiscono il viaggio sono determinati dalle necessità fotografiche.
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